Dopo la controversia su un post offensivo, il membro di FdI Luigi Rispoli si scusa con la segretaria del Pd Elly Schlein.
In un recente scambio di dichiarazioni e post sui social, Luigi Rispoli, vice presidente del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia a Napoli, si è trovato al centro di una bufera mediatica per aver paragonato Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, a una donna di Neanderthal. Questo commento sgradevole è stato pubblicato su X con l’aggiunta “separate alla nascita“, un tentativo di umorismo che ha suscitato non poco disappunto. Secondo quanto scritto da open.online
La reazione del partito democratico e le scuse di Rispoli
Il Partito Democratico non ha tardato a reagire, chiedendo un intervento diretto del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Che aveva nominato Rispoli consulente lo scorso gennaio. Irene Manzi, capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, ha sollecitato la rimozione di Rispoli dalla Commissione consultiva per il teatro del ministero della Cultura. Criticando apertamente le scelte del ministro. Manzi ha infatti messo in luce una presunta “occupazione politica” delle istituzioni culturali, sottolineando la necessità di mantenere questi organismi liberi da pressioni e preconcetti politici. Secondo quanto riportato da open.online
La dichiarazione di scuse di Rispoli
Di fronte all’escalation della situazione, Luigi Rispoli ha rilasciato una dichiarazione pubblica attraverso i suoi canali social, ammettendo di aver mal riposto la sua fiducia in alcuni collaboratori che hanno gestito in modo inappropriato i suoi account social. “A volte la fiducia viene mal riposta e qualche collaboratore fa cose che non dovrebbe,” ha spiegato Rispoli, aggiungendo che il post “che voleva essere simpatico non lo è affatto” e per questo ha chiesto scusa a Elly Schlein e a tutti coloro che si sono sentiti offesi.
Questo incidente solleva questioni più ampie riguardanti il comportamento e la responsabilità dei politici nell’uso dei social media. Nonché l’importanza del rispetto nei confronti degli avversari politici.
